Arriviamo poco dopo Natale, tutti senza bagagli… smarriti; ci verranno consegnati a distanza di qualche giorno. Poco male poichè il nostro arrivo significava continuare il lavoro iniziato un anno e mezzo prima! Entusiamo alle stelle e tanta motivazione, nonostante le notizie dell’inizio di una sommossa popolare, che significa anche rincaro dei prezzi dei materiali, l’arrivo a singhiozzo della benzina e un clima d’incertezza sul futuro del nostro Kenya… Ma nulla ci ferma! Guidati dal nostro Paul, ricominciamo da dove eravamo rimasti: nuovo preventivo con il capo cantiere Hamisi, reclutamento mano d’opera e via! Si alzano le pareti del dormitorio e della sala da pranzo, subito intonacate; acquistiamo nuova sabbia, cemento, mattoni e il legname per il tetto. Predisponiamo i lavori di scavo delle fognature e per la realizzazione dell’impianto elettrico.   Una merenda con i nostri bambini… qualche foto… il benvenuto emozionato ad Aldo e Wilda. Fotografiamo e registriamo tutti i bambini della scuola e facciamo realizzare, da un artista locale, le insegne della scuola. I lavori procedono alla grande, ma dopo 10 giorni dobbiamo ripartire.  Lasciamo a Paul l’incarico di terminare i lavori della terza fase prima di iniziare quella conclusiva.
Un grazie speciale a Marta, Marinella e a Bruna. E grazie a tutti gli amici che ci hanno sostenuto sin qui!

Chi c’era: Stefano, Fanny, Michela e Paul