
Arriviamo carichi di doni: i palloni gonfiabili offerti da Euronda S.p.a., le maglie regalate dagli amici Ksenia & Marco, le scarpine offerte da De Fonseca, e tantissima pasta colorata per giocare e creare tante forme!
Come se non bastasse, ci rechiamo alla libreria scolastica di Malindi dove acquistiamo libri e cancelleria.
E poi, i nuovi materassi, le seggioline per la baby class…

Torniamo nel nostro asilo, ovviamente carichi di emozione e voglia di fare e con qualcosa in più: Marta Mattarina, un’amica che soggiornerà per i prossimi tre mesi presso la nostra struttura, con l’obiettivo di arricchire nostro progetto e regalare affetto ai nostri bimbi!

Una grande emozione… Ritrovare i nostri 60 bambini ad accoglierci. Un anno è passato dall’inaugurazione ufficiale e la nostra visita era di primaria importanza. Il nostro scopo era verificare il buon andamento dell’organizzazione scolastica e, poiché in Africa i materiali deperiscono rapidamente, capire quali lavori di manutenzione fossero necessari.

Sono passati poco più di tre anni dall’inizio di quest’avventura… costruire un asilo in Africa… !! Ci siamo riusciti grazie alla perseveranza e alla sensibilità di tutti coloro che ci hanno aiutato, soprattutto con le donazioni ricevute lo scorso Natale. Abbiamo inaugurato le parti mancanti: il dormitorio, la cucina e il refettorio.

Al nostro arrivo, constatiamo con orgoglio lo stato di avanzamento dei lavori che abbiamo lasciato in sospeso lo scorso Gennaio. La struttura del dormitorio e della cucina sono ormai al tetto. Ci occupiamo quindi dell’impianto elettrico, dell’acquisto della cucina e del frigorifero; della sistemazione dei primi letti a castello e degli armadietti per ogni bambino.

Arriviamo poco dopo Natale, tutti senza bagagli… smarriti; ci verranno consegnati a distanza di qualche giorno. Poco male poichè il nostro arrivo significava continuare il lavoro iniziato un anno e mezzo prima! Entusiamo alle stelle e tanta motivazione, nonostante le notizie dell’inizio di una sommossa popolare, che significa anche rincaro dei prezzi dei materiali, l’arrivo a singhiozzo della benzina e un clima d’incertezza sul futuro del nostro Kenya.

Nell’agosto del 2007, abbiamo iniziato i nuovi lavori a completamento del progetto. Definiti planimetrie, progetti e calcoli, è partita la nuova costruzione. Una struttura a forma di L che comprenderà la cucina, la sala da pranzo ed il dormitorio.

Attraverso un gruppo di donne locali (Watamu Women Group), abbiamo acquistato un pezzo di terra e abbiamo dato inizio alla progettazione ed all’immediata costruzione di un asilo residenziale per bambini orfani, la “S.P.& K Nursery School. Nel marzo del 2007 è stata inaugurata la prima costruzione, quella delle aule scolastiche.